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Tombolata

di

Carnevale

14.02.2021

“Chi non ride mai non è una persona seria”.
È stato un pomeriggio di risate e di allegria quello di domenica 14 febbraio, durante il quale l’oratorio di Teglio ha organizzato una tombolata online in maschera. Numerosi sono stati i partecipanti, grandi e piccoli, che hanno voluto unirsi virtualmente per trascorrere in allegria una delle feste più sentite dai bambini, che purtroppo quest’anno non poteva essere vissuta in presenza.
Un gruppo di animatori, educatori e catechiste ha pensato e realizzato l’evento, mettendo in campo tecnologia e tanto spirito d’iniziativa. La realizzazione ha richiesto tanto tempo ed impegno da parte di tutti, ma l’evento ha raggiunto appieno lo scopo che si era prefissato: trascorrere un pomeriggio insieme. In un periodo come quello che stiamo vivendo è quanto mai importante pensare ai giovani e valorizzare la loro presenza: è fondamentale che nessuno si senta escluso e che tutti partecipino alla vita della comunità. In fondo, anche questa tombola di carnevale non è stata altro che un’occasione costruita ad hoc per riunire le famiglie e trascorrere con loro qualche ora di svago e serenità.
Tante sono state le maschere presentate, tra cui una giraffa, un computer, dei pirati e persino la famiglia Frozen. Ma una su tutte ha vinto, rappresentando il prima e il dopo lockdown. L’originalità non è, certo, mancata, così come il desiderio di dare il meglio di sé: qualcuno si è addirittura costruito il costume di carnevale interamente da solo. Anche gli organizzatori hanno voluto travestirsi ed impersonare il “Con-vento Spettinati” di suore, assegnando alla madre superiora il compito di condurre l’evento. Un ospite mascherato, inoltre, è intervenuto nella chiamata, portando i saluti da fuori provincia: si trattava di don Flavio, arciprete emerito della comunità di Sant’Eufemia, che ha voluto rivedere virtualmente i suoi parrocchiani.
In conclusione, si può dire che l’evento sia stato un successo, come testimoniano i tanti commenti positivi e i numerosi ringraziamenti giunti agli organizzatori. Quando le motivazioni sottostanti sono profonde e belle, anche un semplice gioco può trasformarsi in un’occasione di gioia e condivisione.

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