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Guardare
oltre
5° settimana
Mi ri-connetto
Il Signore mi ha parlato
dal libro del profeta Isaia (43,16-21)
dal Salmo 125
Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Filippési (3,8-14)
dal Vangelo secondo Giovanni (8,1-11)
Il segno
Già al tempo di Gesù
c’era chi si credeva a posto, senza alcun peccato.
Gli scribi e i farisei, che pensavano di avere la verità in tasca,
puntavano il dito verso gli altri.
Gesù, invece, utilizza il dito
per tracciare una strada nel deserto, un sentiero nuovo:
quello dell’amore e del perdono, guardando oltre.
Il termine binocolo significa letteralmente “due occhi”.
È un oggetto che permette di vedere da vicino
qualcosa di indefinito e distante.
Sarebbe bello imparare ad osservare ogni persona da vicino,
guardando oltre gli sbagli e donando il perdono.
Mi impegno
Ricevo il perdono da Dio
vivendo il sacramento della Confessione
o un gesto penitenziale
(chiedo scusa, faccio pace con un amico, obbedisco ai miei genitori).
Solo dopo essere stato perdonato
sarò capace di perdonare a mia volta.
Prego
Signore Gesù,
molte volte sono convinto di avere ragione,
di essere perfetto, di non sbagliare mai.
Punto il dito contro gli altri
e non mi accorgo che sono io il primo a sbagliare.
Ti ringrazio, Gesù,
perché guardi oltre i miei errori
e mi ami così come sono, con tutti i miei difetti.
Insegna anche a me
ad aprire strade nuove e a guardare oltre.
Mi collego
A volte nella vita siamo così concentrati nel vedere ciò che non funziona, ciò che deturpa il nostro orizzonte, la nostra strada, che non ci accorgiamo che in realtà molto dipende da noi, dallo sguardo che posiamo sulle cose e sulle persone. A volte è più semplice di ciò che immaginiamo!
Basterebbe semplicemente provare a “guardare oltre” e sicuramente troveremmo una strada alternativa, una soluzione semplice e indolore ai nostri problemi!
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